|
Dossier
1. La palestra
dell'editore: materiali vecchi e nuovi per l'edizione dei testi
documentari
«Uno dei compiti del diplomatista è di fornire al pubblico – di "pubblicare" – i testi documentari, in una redazione stabilita criticamente e utilizzabile da tutti senza incertezze»: così scriveva poco meno di vent’anni fa Attilio Bartoli Langeli in uno dei saggi raccolti in questo Dossier.
Un'edizione di testi documentari, quindi, mira all'interpretazione e alla successiva decodifica di un sistema di segni che sono poi ricodificati allo scopo di favorirne la comprensione anche da parte di non specialisti; si spiega facilmente, quindi, come mai da ben più di un secolo l'edizione di testi documentari abbia posto un'infinità di problemi di metodo (e problemi continua a porre, in epoca di edizioni digitali), talvolta in una tensione, forse un po' astratta, verso la fissazione di 'norme' accettabili per tutti o addirittura internazionali. Tuttavia, un documento è per sua natura un 'sistema di segni' complesso, che richiede, per essere letto, pienamente compreso, efficacemente decodificato, un ampio ventaglio di strumenti interpretativi e presuppone, nell'editore, una notevole confidenza con molte diverse discipline oltre alla diplomatica, prime fra tutte la paleografia e la storia del diritto (ed anzi, come sosteneva Harry Bresslau, il diplomatista "apprende e insegna in entrambi questi campi"), ma anche la geografia, la filologia e la linguistica, la cronologia, la numismatica, l'archivistica, la storia dell'agricoltura e dell'edilizia, della navigazione e del commercio, la metrologia ed altro ancora; strumenti e conoscenze senza le quali ogni 'metodo', anche il più scaltrito, sarebbe vano esercizio di stile.
I contributi raccolti in questo Dossier, e quelli che vi verranno aggiunti man mano, non hanno quindi alcuna ambizione di proporre linee di condotta, o di definire 'norme': più semplicemente, e senza pretese di esaustività, riflettono gli atteggiamenti, e a volte le contraddizioni o le incertezze, di quanti nel tempo si sono dedicati a questo tema.
Alcuni dei contributi qui raccolti sono accessibili anche dalla sezione Scaffale, indicizzati per autore.
-
Norme Generali per la Pubblicazione dei Testi Storici per servire alle edizioni della Regia deputazione di Storia Patria per le Antiche province e la Lombardia, Torino 1902.
-
Norme per la stampa delle Fonti per la storia d’Italia. Pubblicato in «Bullettino dell’Istituto storico Italiano», 28 (1906), pp. XI-XXI.
-
Alessandro Pratesi, Una questione di metodo: l’edizione delle fonti documentarie. Pubblicato in «Rassegna degli Archivi di Stato», XVII (1957), pp. 312-333; anche in Antologia di scritti archivistici, a cura di R. Giuffrida, Roma 1985, pp. 693-714 e in A. Pratesi, Tra carte e notai. Saggi di diplomatica dal 1951 al 1991, Roma 1992 (Miscellanea della Società Romana di Storia Patria, XXXV), pp. 7-31.
-
Armando Petrucci, L’edizione delle fonti documentarie: un problema sempre aperto. Pubblicato in «Rivista storica italiana», LXXV (1963), pp. 69-80.
-
Giampaolo Tognetti, Questioni che si incontrano nell’edizione di fonti storiche: la grafia. Pubblicato in «Rassegna degli Archivi di Stato», 33 (1973), pp. 265-281.
-
Alessandro Pratesi, Fonti narrative e documentarie, problemi e metodi di edizione. Pubblicato in «Actum Luce», VI (1977), pp. 25-37; anche in A. Pratesi, Tra carte e notai. Saggi di diplomatica dal 1951 al 1991, Roma 1992 (Miscellanea della Società Romana di Storia Patria, XXXV), pp. 33-44.
-
Dino Puncuh, Sul metodo editoriale di testi notarili italiani. Pubblicato in Atti del secondo convegno delle Società storiche toscane, Lucca 1978 («Actum Luce», VI), pp. 59-80; anche in D. Puncuh, All’ombra della lanterna. Cinquant’anni tra archivi e biblioteche: 1956-2006, Genova 2006 («Atti della Società Ligure di Storia Patria», n.s., XLVI/1), pp. 593-610.
-
Giampaolo Tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, Roma 1982 (Quaderni della «Rassegna degli Archivi di Stato», 51). Distribuito in formato digitale da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Direzione generale per gli Archivi, Servizio III - Studi e ricerca.
-
Attilio Bartoli Langeli, L’edizione dei testi documentari. Riflessioni sulla filologia diplomatica. Pubblicato in L’edizione dei testi mediolatini. Problemi metodi prospettive. Testi della VIII Settimana residenziale di studi medievali, Carini 24-28 ottobre 1988, Palermo 1991 («Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di studi medievali», n. 20-21), pp. 116-131.
-
Silio P. P. Scalfati, Per l’edizione delle fonti documentarie. Pubblicato in L’edizione dei testi mediolatini. Problemi metodi prospettive. Testi della VIII Settimana residenziale di studi medievali, Carini 24-28 ottobre 1988, Palermo 1991 («Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di studi medievali», n. 20-21), pp. 132-140.
-
Resoconto della tavola rotonda sugli indici delle edizioni documentarie: un problema sempre aperto, a cura di P. Pimpinelli. Pubblicato in «Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria», XC (1993), pp. 191-223. Interventi di: Attilio Bartoli Langeli (senza titolo, pp. 192-196); Grado Giovanni Merlo (Gli indici delle edizioni documentarie: realtà, necessità, possibilità, pp. 197-200); Mario Ascheri (Limiti e potenzialità di un modello, pp. 201-205); Paolo Cammarosano (Alcuni criteri per gli indici delle edizioni documentarie, pp. 205-213); Severino Caprioli (Elogio dell’indice, pp. 213-217).
-
Silio P. P. Scalfati, Trascrizioni, edizioni, regesti. Considerazioni su problemi e metodi di pubblicazione delle fonti documentarie. Pubblicato in Atti del XXIV congresso nazionale della Associazione nazionale archivistica italiana: gli strumenti archivistici. Metodologie e dottrine, Roma 1994 («Archivi per la storia», 7), pp. 165-182; anche in S. P. P. Scalfati, La forma e il contenuto. Studi di scienza del documento, Pisa 1993, pp. 31-50.
-
Marc H. Smith, Conseils pour
l'édition des documents en langue italienne (XIVe-XVIIe siècle). Pubblicato in «Bibliothèque de l'École des chartes», 159 (2001), pp. 541-578.
-
Michele Ansani, Edizione digitale di fonti diplomatiche: esperienze, modelli testuali, priorità. Pubblicato in «Reti Medievali - Rivista», VII, 2006, 2.
-
Antonio Ciaralli, La diplomatica e il metodo per l’edizione delle fonti documentarie durante il Novecento. Estr. da Filologia e storia: Scuola nazionale di edizioni di fonti. Contributi alla IV settimana di studi medievali (Roma, 28-30 maggio 2009), ed. elettronica a cura di I. Bonincontro, 2009 (Edizioni elettroniche. Articoli, 18). Distribuito in formato digitale da: Istituto storico italiano per il medioevo.
-
Antonio Olivieri, Il Corpus chartarum Italiae e i Regesta chartarum Italiae. Progetti e iniziative di collaborazione internazionale per la pubblicazione delle chartae medievali italiane al principio del Novecento. Con una appendice di lettere di e a Paul Kehr. Estr. da Filologia e storia: Scuola nazionale di edizioni di fonti. Contributi alla IV settimana di studi medievali (Roma, 28-30 maggio 2009), ed. elettronica a cura di I. Bonincontro, 2009 (Edizioni elettroniche. Articoli, 17). Distribuito in formato digitale da: Istituto storico italiano per il medioevo.
|
Ultimo aggiornamento:
15 novembre 2010
Scrineum
© Università di Pavia
|